Quanto dista Finisterre?

 

Lucia Guidorizzi

 

“Finisterre è molto di più di un luogo geografico, è uno spazio mentale e simbolico, una parola di salvezza che ha in sé la cifra ossimorica dell’esistenza, la terra che è vita e la fine che sancisce una morte, ma la morte in questa preziosa raccolta poetica di Lucia Guidorizzi, non è che un passaggio, una soglia che si spalanca ampia, tra queste pagine, per abbracciare una nuova nascita.” (dalla prefazione di Silvia Favaretto)

“L’interrogativo che dà titolo al libro non ha in fondo una motivazione davvero problematica, semmai indica con chiarezza una volontà di raggiungimento dentro un processo temporale che tende a un traguardo, limite estremo di un’orbita esistenziale agganciata peraltro a ulteriori prosecuzioni del cammino in dimensioni diverse; è discrimine impercettibile fra il fisico e lo spirituale, la luce e il buio, le certezze della vita e i misteri della morte, tra una serie di antinomie frontali che costituiscono il reticolo significante di un’opera stratificata in numerosi spessori, come contenuti di un’umanità mai uguale a se stessa nemmeno in una singola persona. Infatti l’itinerario metamorfico che si registra nella vicenda esterna e interna della natura è in parallelo con le modificazioni biologico-sensoriali della poetessa.” (dalla postfazione di Enzo Santese)

Categoria:

15.00

Informazioni aggiuntive

Autore

Lucia Guidorizzi

E-mail dell'Autore

luciaguidorizzi601@gmail.com

Editore

Supernova Edizioni

Anno di pubblicazione

2020

Pagine

160

ISBN

978 88 6869 235 3

Copertina

"One and a half shell" di Giovanni Anzalone